Se siete collegati a ciò che Vi sta capitando emotivamente nei vostri rapporti di relazione e nei vostri sogni, allora siete sicuramente avvantaggiati nella comprensione di ciò che sta succedendo nell’etere…….
Il nostro “ PASSATO” sta tornando alla memoria e stiamo facendo i “conti” con ciò che siamo stati, ciò che avremmo voluto essere e ciò che siamo ORA.
Ultimamente, a ognuno di noi, sarà capitato di ritrovarsi in una vecchia esperienza che si riteneva conclusa o che si pensava superata, facendoci cadere nella riflessione: “ma sono ancora qui? ancora a questo punto?ancora un’altra volta?….” una riflessione che si fa quando non siamo proprio fieri dei nostri “avanzamenti” personali e di personalità.
Così come nel mondo si stanno muovendo masse di profughi, costretti a fuggire dalle loro terre insanguinate e affamate di crudeltà per cercare un luogo migliore dove essere accolti e poter vivere una vita dignitosa, allo stesso tempo, nel mondo invisibile, milioni di pensieri, emozioni, intenzioni, desideri, si stanno muovendo per cercare una “terra” dove essere analizzati, scelti, nutriti e accolti.
I nostri pensieri ricorrenti si stabiliscono nelle nostre pance e se non sono “attivi” e “positivi” si distribuiscono attorno a noi, creandoci un senso di inquietudine e di disagio.
Così ci domandiamo ancora, : Chi sono stato e/o chi volevo essere? Chi sono veramente e cosa voglio (diciamo dove sto andando..) ?… la risposta alla prima domanda è complessa.
Il 90% di noi ha da criticare il proprio passato, ha rimpianti di cose non realizzate e tutto questo crea nel sottile, non poche insoddisfazioni, soprattutto, poca fiducia in noi stessi, (ricordiamoci che siamo i peggior giudici di noi stessi) e poca fiducia nel mondo fuori di noi.
In finale, del passato noi ci sentiamo vittime, vittime di un sistema che non ci ha compreso e protetto, e, diciamo che a volte, ci riteniamo anche un po’ sfigati…
Il rimanente 10%, quelli di noi che vogliono prendere del proprio passato soltanto i lati positivi, sono schiacciati purtroppo dal primo gruppo (quelli che pensano negativo) e sono considerati e si considerano in prima persona sicuramente bravi ma hanno combattuto contro la fatica, l’ambizione, la superbia, la competizione e hanno fatto “capriole” per mantenere quella “fortuna” (essere nel momento giusto al posto giusto) che è stata tanto “invidiata” : insomma, ORA, questo 10% è praticamente sfinito…..
In ogni caso, alla domanda “chi sono stato nel passato o chi avrei voluto essere,” porta nella sua risposta, una valigia di “non riuscite”, “qualche soddisfazione”, “molti desideri, a volte anche inespressi e spesso non realizzati”, “molti doveri”, “fatiche”, “perdite di tempo”, “impegni” che si sono rappresentati e hanno caratterizzato la vita emozionale e sentimentale (nelle nostre relazioni) e quella mentale (nelle nostre scelte e nella crescita in saggezza, qualora ci sia stata :)).
Quando ci chiediamo ORA chi siamo veramente, non possiamo dimenticare il nostro PASSATO, dobbiamo comprenderlo, non giudicarlo, e prendere la decisione, una volta per tutte di ANNULLARLO.
Il passato sta tornando e se ci trova impreparati ci sovrasta e ci terrorizza, perché ne riconosciamo le sconfitte più che le esperienze soddisfacenti e creative perché queste ultime, le abbiamo messe nel “tesoro” e come cose acquisite e preziose, le custodiamo gelosamente; mentre le sconfitte, sono sempre nelle memoria, esse ci fanno paura, ci rendono incerti e minano il nostro equilibrio.
Il passato sta tornando ma se tutti gli diciamo GRAZIE , abbiamo capito la lezione, ORA sono un altro, quello che ha avuto un passato e lo ha annullato, ringraziandolo per l’esperienza, allora quale risposta diamo a CHI sono VERAMENTE???
Sono una persona, non ha importanza da dove vengono le mie origini, sono un essere umano in cerca di un qui ed ora dove vivere e condividere in pace la mia vita.
ORA sono una persona in cerca di un presente dove vivere positivamente e ORA costruisco il mio futuro.
ORA ho capito che stare bene, significa stare in buona salute, avere una mente vivace, attenta e creativa, amare me stesso per amare meglio gli altri, accettare le differenze nel rispetto e nella libertà, ORA ho capito che stare bene vuol dire avere un posto dove dormire, un lavoro che mi permette di gestirmi, coltivare i miei piaceri e i miei affetti…
GIA’, non stiamo tutti in questo momento nella situazione poco sopra descritta, …il lavoro manca, la salute non sempre è dalla nostra parte, una casa non tutti ce l’hanno; altri non hanno più neanche una “terra” dove vivere.
E ALLORA?
Possiamo responsabilizzarci in prima persona, in una impresa e proposta quotidiana, come fossero dei comandamenti che dettiamo a noi stessi, con coscienza, determinazione, responsabilità individuale e civile: (non demandiamo agli altri ciò che dobbiamo fare in prima persona):
- RISPETTA IL TUO CORPO COME TE STESSO
- COMBATTI L’IGNORANZA CON LA GENTILEZZA E L’EDUCAZIONE CIVICA;
- SE HA IDEE METTILE PER LA COMUNITA’, CREDI FERMAMENTE CHE QUESTO MONDO E’ NOSTRO ED IL LAVORO UN DIRITTO CHE SI ACQUISISCE NELLA PROPOSITIVITA’ E NELLA COLLABORAZIONE PER IL BENE DI TUTTI;
- DESIDERA PURE LA DONNA DEGLI ALTRI O L’UOMO DELLE ALTRE O CHI TI PARE, BASTA CHE PER QUESTO NON METTI IN MOTO L’ANSIA, L’ANGOSCIA, LA COMPETIZIONE, LA CRUDELTA’ , L’EGOISMO, LA FALSITA’.
- AMA LA TERRA COME AMI TE STESSO;
- LIBERATI DAL CONCETTO DI RICCHEZZA! CHE TE NE FAI DI UNO YACHT SE POI NON SAI GODERE DELLA SEMPLICITA’, DELLA SIMPATIA, EMPATIA, CONDIVISIONE, SE NON RISPETTI IL MARE E LA NATURA IN GENERE??????
Sono soltanto sei comandamenti ma ce ne sarebbero ancora tanti, chi vuole aggiungerne?? Dicono che i dieci comandamenti non erano dieci ma molti, molti di più ,,,
ORA è il momento di spedire indietro il passato con tutto il suo bagaglio di incertezza, ringraziarlo ed annullarlo.
ORA è il MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE.
Ci credete?,, basta provare per crederci………