VIVERE O MORIRE, AMARE O ODIARE, L’IMPORTANTE È CAMMINARE CON BUON PASSO E SCORGERE IN SERENITÀ LA VIA D’USCITA: IL CAMMINO È STRETTAMENTE INDIVIDUALE.

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Sono passati molti mesi da quando non scrivo più un articolo sul mio sito, ho scelto il silenzio in un periodo che è stato piuttosto difficile, faticoso e frastornato e nonostante questo periodo fosse stato anticipato da molti astrologi come portatore di caos, nonostante la mia sensibilità intuitiva sono stata travolta e schekerata con sorpresa. La mia “preparazione” non ha attutito il “colpo”. E così sia…..
E’ stato giusto quindi, ora che sto facendo finalmente un po’ d’ordine, scegliere di ascoltare invece che parlare, scegliere di subire invece di colpire, scegliere di comprendere invece di capire.
Riconosco che questo mio atteggiamento può essere per molti di difficile misura, la rabbia e la vendetta sono sentimenti di forte richiamo quando si sperimenta l’ingiustizia, l’incomprensione, la non accettazione.
Quando ti accorgi che quel ruolo che pensavi di avere nella tua famiglia, nel tuo posto di lavoro, nella società, nel tuo menage è troncato o meglio mozzato da un tragicomico incidente che si chiama “non ti comportare come io non voglio” oppure “ non essere come io non voglio che tu sia” la tua persona-personalità deve per forza fare i conti con l’illusione che tu “eri” qualcuno o qualcosa ma che non era così.
Per farla meno ermetica posso dire che in pochi mesi e sempre in parallelo con i movimenti astrologici , vale la metafora, “i nodi sono venuti al pettine” e questo, perdonatemi il plurale, vale per tutti e in tutti i campi.
Siccome tutti siamo uno e uno siamo tutti Vi posso assicurare che nonostante ognuno abbia problemi vari e quanto mai originali, la nostra sensazione sottile è che siamo dentro un tunnel dove ne vediamo l’uscita ma non la fine e dove, soprattutto, ne vediamo la sua parte buia, il lato nascosto, la nostra ombra. Eccoci di fronte all’altra faccia della medaglia, quella della testa senza il corpo, quella degli angeli senza le ali.
Stiamo quindi cercando o ricercando una unità dentro noi stessi , con il nostro corpo e la nostra mente, con il nostro cuore e i nostri affetti, con la nostra vita e la nostra post-vita, perché non possiamo fare a meno di uno senza l’altra.
Che ne sarebbe di noi se fossimo solo mente o solo cuore o solo spirito? Abbiamo scelto di vivere in un corpo ma non ci è ancora chiaro nel suo insieme, almeno per molti di noi.
Gli eventi ci hanno provato in maniera personale e comunitaria e ci hanno sorpreso, tormentato, schekerato, dandoci sicuramente una bella scossa di risveglio, anche a quelli come me che stanno sul sentiero spirituale da molti anni, anzi. Penso che per chi lavora nel profondo ha sentito ancora di più il conflitto, forse proprio perché pensava inconsciamente o illusoriamente di essersi liberato almeno in parte, da un karma che invece appartiene a tutta l’umanità e che ci ha riportato tutti in fila per uno. E’ giusto. Giustissimo.
L’evoluzione o si fa insieme o siamo tutti fregati.
I pochi eletti possono decidere di trasmutare ma chi è qui sulla terra, anzi in questo momento esattamente nel tunnel, deve capire come uscirne e migliorare la propria esistenza.
Con l’influenza di questa luna nuova in toro e con la maturazione del mio vissuto astrale posso dirvi intanto cosa è arrivato alla mia coscienza: è ora di munirsi di buone scarpe e camminare con buon passo verso l’uscita dal tunnel senza prima soffermarsi davanti allo spettro dell’ombra dove i simboli dello scorpione e del cancro si stanno unendo, confrontando, lottando. Amore e morte continuano nella loro rappresentazione di memoria collettiva ma nella oscurità ora si intravede una specie di strega che sovrintende e sta a guardia dei due simboli. Una strega è una figura con poteri occulti, legata agli incantesimi, al lato oscuro e alla magia ma è anche il femminile, le nostre pulsioni più sottili legate alla creatività e alla procreazione.
In un quadro visivo quindi c’è nel buio del tunnel una coppia (cancro-scorpione) che non si sa se si ama o si uccide e che viene sorvegliata da una strega…. Una “contraddizione” vivente sotto sorveglianza di uno sguardo occulto.
Questa visione è il flash in tempo reale delle nostre paure più inconsce del momento che stiamo vivendo.
La paura di non uscire dal tunnel è meno forte di fronte al fascino di questa contraddizione, vivere o morire, amare o odiare forse non ci importa più di tanto quanto invece delegare la contraddizione alla strega, all’occulto e perché non chiamarlo anche al caso……
Molti di noi credono che il caso non esista, anche io sono in accordo e in questa visione sopra descritta l’interpretazione è duale. La cosa che più mi appartiene e che profondamente sento ad oggi è guardare la dualità e la strega con distacco, ascoltando anche le pulsioni che mi sollecitano facendole salire alla coscienza ma privandole della loro energia distruttiva. NON E’ POCO.
Nel frattempo ho deciso di continuare a camminare, mi sono munita di scarpe comode e i miei piedi hanno un buon passo. I miei occhi, nonostante il buio del tunnel e il triangolo occulto non perdono la via d’uscita, non ne percepiscono la lontananza ma nel frattempo, un sorriso spontaneo distende le mie labbra e mi consola.
Mi fa compagnia.

Es’Eker-et

11 thoughts on “VIVERE O MORIRE, AMARE O ODIARE, L’IMPORTANTE È CAMMINARE CON BUON PASSO E SCORGERE IN SERENITÀ LA VIA D’USCITA: IL CAMMINO È STRETTAMENTE INDIVIDUALE.

  1. Rirri Marack ha detto:

    Dolce compagna di viaggio, è proprio così, nulla è un caso e le persone che incontriamo ci aiutano in questo percorso in cui siamo un unico organismo energetico, la cosa difficile per tutti noi è accorgersi, sentirsi parte di questo e comprenderlo, dando possibilità all’ amore di fluire, senza ostacoli mentali. Piccoli sforzi sarebbero sufficienti a far crescere la nostra parte oscura,ma…. A ognuno il suo tempo. <3

    1. Tiziana Crivelli ha detto:

      si cara, a ognuno il suo tempo!

  2. Rocco ha detto:

    “Scegliere di ascoltare invece di parlare “… una scelta profonda . L’importante è camminare e trovare la propria serenità..Grande .

  3. Ramingo ha detto:

    Cara Tiziana
    Queste tue considerazioni capitano al momento giusto.
    Una riflessione su equilibrio della Vita e Cammino interiore oltre che su una strada che porta lungamente verso l’illuminazione….
    Grazie

    1. Paola ha detto:

      Il nostro destino non ci arriva dal di fuori ma prende forma nel nostro cuore, giorno per giorno. Affrontiamo con serenità anche i sentimenti negativi e trasformiamoli in nutrimento per la nostra crescita. Il nostro cuore si inaridisce se non diamo felicità e coraggio a noi stessi …

      1. Tiziana Crivelli ha detto:

        il cuore … questo piccolo grande mondo, siamo noi che manifestiamo anche nel coraggio il libero aribitrio, possiamo decidere di essere cordardi ma a quale prezzo? la vita è una e va vissuta tutta tutta, contraddizioni incluse!

    2. Tiziana Crivelli ha detto:

      grazie M. è bello camminare in parallelo, buona ricerca!

  4. Maria Teresa ha detto:

    Ciao Tiziana, proprio tempo fa mi sono chiesta se avessi smesso di scrivere…poi arrivano queste riflessioni…mi sono ricordata di alcune confidenze che mi hai fatto quest’inverno…si Shekerata!!! Non potevi usare un termine migliore…ed io non sapevo cosa consigliarti…ma leggo che ne sei uscita e sono felice per te: non avevo dubbi però…chi Sa leggersi dentro ne esce sempre , zoppicando sì…ma poi cammina sempre più rapidamente?

    1. Tiziana Crivelli ha detto:

      grazie teresa della tua sensibilità e della tua stima, grazie di cuore!

  5. francesca ha detto:

    cara Tiziana, incoraggiante messaggio il tuo..
    dovremmo tutti dotarci di buone scarpe e di un sorriso compassionevole che ci accompagni nel cammino verso la luce..
    siamo corpo mente cuore e spirito
    e siamo uno
    ciao fra

  6. Tiziana Crivelli ha detto:

    proprio così f., siamo uno. . uno in tutti! un abbraccio!

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