E’ una giornata di vento fresco, arrivato all’improvviso in mezzo ad una estate calda. Molecole di aria elettrizzante avvolgono il nostro corpo astrale e lo permeano di “passato”.
Dagli abissi dell’oceano chiamato nostalgia affiorano i ricordi che accarezzano le guance, inumidiscono gli occhi e vanno subito via, insieme allo stesso vento che li ha portati con sé .
Il passato è andato e il presente dona immediatezza ai nostri bisogni e speranza ai nostri “progetti” non ancora avviati e che hanno preso il posto di antichi desideri, superati ed astratti per i tempi attuali.
Il “desiderio” è stato il sentimento che si permetteva l’anima che doveva evolversi attraverso delle sfide spesso egoiche, esso portava forza, fatica e speranza, spingendo il nostro corpo astrale verso mete ambiziose.
Le prove da sostenere erano dure, molte le crisi esistenziali, la vita si proiettava sempre verso il dopo, il domani, il futuro, affaticando la mente che, caricandosi di pensieri a sostegno del desiderio, cercava invano la quiete e una presenza.
La mente e l’emozione si ribellevano alla alienazione di una vita reale vissuta come poco soddisfacente o non completa e si caricavano di una adrenalinica ricerca: trovare la strada per esaudire il desiderio, riprodurre in proprio una copia della lampada di Aladino, raggiungere il sogno, la chimera, impersonificare il mito, l’attore, l’artista, l’imprenditore, bruciare nella passione stessa che travolge, nella ricerca del fuoco sacro, dell’identità, della carne e dello spirito.
Oggi il desiderio è superato dal progetto di responsabilità e presenza.
Anche se non ce ne accorgiamo, anche se tutti noi ci sentiamo stanchi e depressi da una Società che non funziona, anche se non sappiamo bene cosa accadrà al nostro immediato futuro, le nostre anime si stanno evolvendo ed è da questa consapevolezza che noi tutti dovremmo trovare il seme della rinascita e del nuovo mondo.
Questo vento fresco, arrivato all’improvviso nel mezzo di una estate calda ci sta dicendo “svegliatevi!”, “siate presenti a Voi stessi come agli altri, create il Vostro quotidiano e vivetelo nel migliore dei modi, sentite sulla pelle la mia carezza fresca ma sentite anche il mio schiaffo, come quello di un genitore ad un figlio sgarbato e che, con quel gesto, vuole indicargli che è arrivato il tempo della responsabilità e della crescita”…
Non credo ci sia più tempo da perdere in progetti illusori, anche i ragazzi e i giovani adulti sono di questo avviso. Vedo molti studenti demotivati dal raggiungimento della laurea e li capisco, comprendo la loro frustrazione nel pensare che dopo si dovranno accontentare di un qualsiasi lavoro, spesso non compatibile con gli studi intrapresi e a conforto e supporto vorrei dire che hanno dalla loro parte una grande possibilità, quella della cultura e delle informazioni e sono proprio queste ultime che devono essere riappropriate attivamente dalla coscienza di chi studia. E’ dello studente il corso di studi, è di chi la consegue la laurea. La cultura è di chi la apprende e la fa sua, di chi mette a disposizione la sua risposta, la sua capacità, indole, creatività.
Studiamo attivamente, ricerchiamo, sentiamo veramente cosa non ci piace di quello che stiamo leggendo e troveremo molte risposte alle nostre perplessità, qualora ovviamente, ce ne siano.
Non c’è tempo da perdere per diventare “qualcuno” o inventare “qualcosa”, chi sta nel presente e nell’immediato, crea ed è creatore.
La Società alimenta il mito, ogni epoca, passaggio generazionale, riscalda le coscienze di fuoco e di illusione e fagocita e controlla il cambiamento, divora tutto ciò che non risponde alla richiesta del potere economico.
Create, fidatevi di Voi e conosceteVi profondamente, ognuno di noi sa chi è, si può riconoscere come unico e irripetibile, può riconoscere il proprio passato e ricongiungerlo al qui ed ora, farne tesoro.
Fare tesoro del proprio passato è accettare le radici, la famiglia di origine, la nostra azione e re-azione, mettere la parola fine al film che ha programmato la nostra anima venendo al mondo per fare esperienza e, finalmente, ORA, vivere l’evoluzione, una nuova vita.
Facciamo nostra l’umanità.
La terra è della terra, Il mare del mare, il cielo del cielo, L’uomo è dell’uomo.
L’anima è del mondo intero e anela la perfezione.
dai ragazza dai…..cosi si fa…si lascia che il vento entri…e tutto sarà…..!!!!!
ti abbraccio forte D