Foto di Gerd Altmann
Proviamo a vedere l’aspetto sottile della …....RABBIA e IRASCIBILITA’ : PAAAAUUUURAAAA
E’ la parte più alta di una energia di fuoco che sale dai piedi, raggiunge le gonadi e le surrenali per poi risalire lungo la colonna e si divide in tre : le 2 braccia e la gola…………..
Inizia con un sottile stato di irrequietezza dove si avverte sotto i piedi un moto ondulare elettrico che mette in allarme.…. tutti i sensori di difesa si attivano: le mani, le spalle, le orecchie, il collo e l’attenzione si concentra nella parte alta del corpo con il respiro che si accorcia e una spirale energetica opprimente comincia a roteare in senso orario proprio nella zona toracica dove il cuore e il fegato sono tristemente sollecitati
in questa aumentata irrequietezza che oramai è definitamente diventata un malessere
trova spazio l’emozione della rabbia, forte, prorompente e famelica di una via di uscita!!!
La ricerca del controllo del nostro corpo è fatua, siamo totalmente in balia del flusso adrinico che avvertiamo dentro le ossa e nei tessuti nervosi, la bocca dal sapore secco e metallico e le nostre cellule sempre meno ossigenate intorpidiscono e inibiscono il nostro sentire più saggio…ed ecco che un minimo accenno di provocazione dall’esterno scatena pienamente la nostra irrascibilità..e….booom….wrauuuuuuu…scrashhhhhhh. tutto degenera in una lite, incazzatura, ecc.ecc
Ora se NOI ascoltassimo quel sentire più saggio prima di scatenarci nella furia ci accorgeremmo che il senso di carica che ci ha invaso con la rabbia è un aspetto energetico che abbiamo bisogno di scaricare ma che ci ha nascosto l’emozione che non abbiamo potuto ascoltare quando siamo entrati nell’allarme che noi chiamiamo : LA PAURA.
E’ proprio la paura che ci ha reso instabili e ci ha fatto scattare un allarme interno e a sua volta una difesa, cioè la rabbia.
Uno scatto d’ira, scarica a livello energetico quello che nel sottile avvertiamo come paura, così abbiamo sistemato e scaricato un’emozione ben più difficile da elaborare; noi ci siamo difesi.
Quindi, sotto l’aspetto energetico, tirare fuori la rabbia è una ricerca di equilibrio per lo stato di malessere in cui siamo caduti e ci scarica dalla tensione accumulata facendoci sentire meglio ma la paura, dove andrà a finire?…
In realtà con la rabbia espressa uscirà anche la paura, attraverso il tremore, il battito cardiaco accelerato, l’affanno del respiro, la sollecitazione vocale, le corde vocali si accorciano e si allungano velocemente, irritando la gola e gli occhi saranno sollecitati a trovare più spazio intorno, cercheranno più spazio circolare, orizzontale e verticale.
Attraverso l’irrascibilità noi abbiamo tirato fuori la PAURA, l’emozione più sottile…..
Ma che cosa c’è dietro la paura???..Cosa è LA PAURA???
Mille motivi per avere paura seriamente li potremmo elencare, alcuni sarebbero molto validi, come quelli di incolumità fisica, altri , altrettanto validi, come quelli legati alla sfera del possedere o dell’appartenenza, altri motivi sono di origine immateriale, paure inconsce, non meno pericolose per il nostro equilibrio psico-fisico.
Ricapitolando la paura è il sottile che è nascosto dietro la rabbia. Energeticamente la paura ha tre vie per espandersi e manifestarsi
- la rigidità
si rimane immobili e contratti, il corpo è teso e la mente è sommersa dai pensieri
- la velocità
l’adrenalina, questo tipo di ormone ci fa agire e reagire in modo veloce
- la tossicità
la paura ha preso spazio nel nostro corpo da tanto tempo e si è stabilizzata nelle nostre cellule e vive con noi, ne siamo nutriti dalla presenza, ci abituiamo a lei.
Molti di noi, già dalle origini intrauterine assorbono questa emozione dalla propria madre che , anche attraverso l’allattamento, la passa definitivamente al figlio.
Certo , le emozioni di una madre in gestazione sono ricevute dal feto in maniera sensibile, nella vita intrauterina il feto percepisce lo stato di benessere o di malessere in cui vive; se la madre ha un sussulto di gioia o di terrore, il feto lo sente, pur avendo ovviamente la sua autonomia che sarà definitiva, una volta nato.
Queste “MEMORIE” intrauterine e relative all’allattamento rimangono nelle nostre cellule e anche se le “dimentichiamo”, esse si aggiungono alle nostre esperienze.
Spesso si intrecciano con il nostro vissuto, a volte ne prendono il sopravvento…. Ci ritroveremo così ad avere reazioni di allarme anche quando è inutile o perlomeno è esagerato.
E’ interessante pensare questo.
In un conflitto a due, dove uno, l’aggressivo, si abbatte sull’altro, se l’altro perde con una risposta aggressiva più bassa, automaticamente, si assume la dose di “paura” che ha reso “vincitore” l’aggressivo che nel frattempo è colmato nell’irrascibilità.
L’irrascibile quindi si ridimensiona ed ha scaricato la dose adrenalinica, l’altro che è in ritirata rimane impaurito e frustrato, quindi più debole, energeticamente.
Questo fa si che è deleterio nei rapporti umani e nelle relazioni in genere cadere nella trappola della lite. Ognuno è in qualche modo perdente, nel sottile lavora un grande senso di divisione e incomprensione.
Es’Eker-et e le energie sottili