La nostra mente è spesso sovraccarica dai pensieri che la occupano e che in buona percentuale non ci appartengono nemmeno. Infatti, una grandissima parte dei nostri pensieri, sono indotti da migliaia di stimoli e di informazioni che riceviamo dall’etere: televisioni, giornali, internet e social network. Siamo inoltre influenzati non solo dalle persone con le quali scegliamo di relazionarci ma anche da persone assolutamente sconosciute e che ci affiancano nei luoghi affollati.
Pensate alla mattina, nell’ora di punta sull’autobus, sulla metropolitana, negli ingorghi di traffico: quanta gente, quante storie, quanti pensatori e quanta influenza su di noi..…Certo, non siamo ancora telepatici, perché non siamo abbastanza evoluti per “supportare” un simile dono, ma sentiamo molto l’influenza dei pensieri degli altri! Noi li percepiamo attraverso gli occhi, guardando i movimenti di ciascuno nei vari atteggiamenti e caratteristiche. Ebbene noi veniamo, nostro malgrado, letteralmente invasi da riflessioni, giudizi, pregiudizi, influenze umorali, un vero “potpourri’” in cui la nostra mente “si perde” e che se non la difendiamo con una buona presenza a noi stessi, vaga in pensieri di cose che non sono strettamente personali… anzi…….
E’ per questo che quando ci ritroviamo soli, magari in mezzo alla natura, il contatto con un po’ di quiete ci mette di fronte al nostro silenzio…già , un silenzio che in realtà non c’è. …Ed è proprio in questi casi che ci si accorge del “chiacchiericcio” che fa la nostra mente, pensieri che scorrono al di là del nostro volere e che anche se volessimo fermarli, non ne saremmo capaci, a meno che….. impariamo a disciplinarci!
Così come è buona cosa curare il nostro corpo attraverso una buona dieta e dell’esercizio fisico, è buona cosa curare la nostra mente con pensieri positivi che a loro volta si connettono al nostro corpo emozionale (le nostre emozioni) e vicendevolmente ci nutrono di benessere.
Bisogna prendere assolutamente coscienza che spesso e volentieri noi siamo nella giornata in una presenza-assenza. Dobbiamo rendercene conto!! Vaghiamo tante ore della nostra vita in pensieri spesso inutili e ripetitivi, così come rimaniamo nelle nostre emozioni (seppure legittime) più tempo di quanto dovremmo e/o vorremmo esserci….
Le nostre emozioni ci appartengono per il nostro vissuto esperenziale, per la nostra personalità, per il tipo di educazione che abbiamo ricevuto e per una buona evoluzione che ha fatto la nostra coscienza, ed è proprio quest’ultima che ci aiuterà a stabilire un equilibrio, in modo che i nostri sentimenti diventeranno più armoniosi e non conflittuali. Possiamo sentirci arrabbiati e tirare fuori la rabbia in modo consapevole, senza farla diventare ira o nervosismo di base, così come possiamo sentirci contenti e comunicare al mondo la nostra gioia con ilarità e gaiezza, senza che diventi una isteria o un’ansia da recitazione.
La buona salute e una buona vita è dipesa sicuramente da un buon equilibrio tra il corpo denso(il fisico), il corpo mentale (la mente), il corpo emozionale (le emozioni), il corpo spirituale (la spiritualità).
Cosa è il Massaggio PSICO- ASTRAL-FISICO?
Questo tipo di massaggio invita a fare la conoscenza dei propri “corpi sottili” (la mente, le emozioni, l’aura energetica). Attraverso una piccola esperienza meditativa si incontrerà la nostra “mente” e con la conoscenza dei 7 chakras, (canali attraverso cui passa molta energia) incontreremo il nostro flusso energetico ed emozionale, ci abbandoneremo quindi, con una presenza più consapevole, ad un massaggio manuale di tipo “keraliano” la prima volta, in seguito si avrà un massaggio personalizzato, sempre con olio di sesamo ed oli essenziali ayurvedici ed altre essenze.
Come si acquieta la mente?
Con la meditazione la mente lascia il suo percorso obbligato dai vari pensieri che la abitano e si rilassa, visualizzando una immagine. In questo modo si farà l’esperienza della concentrazione, dove si avrà la possibilità di un maggiore ascolto del proprio sé.
Ogni pensiero che appare lo si fa scorrere, senza dargli alcun peso e ci si abbandona ad un flusso della mente più armonico, lasciandoci guidare dal nostro respiro.
Stare in contatto con la propria mente è una occasione in più per accorgersi del tipo di energia di cui è composta, avremo la sensazione che tutto il nostro “sentire” è collocato sopra la nostra testa e ci avvolge totalmente in tutto il corpo, come se intorno a noi ci fosse un ulteriore “corpo”, a circa 15-20 cm. di distanza dal corpo denso (il fisico), che è costituito da una densità non materia, un campo energetico che ha come “elementi” l’aria e l’etere. Questo corpo, se in equilibrio, farà vibrare la sua aura con un colore celeste-violetto.
In questo modo abbiamo aperto la percezione del nostro 3° corpo: La mente.
Le emozioni
Appartengono al nostro 2° corpo sottile, esse influenzano tutta la nostra vita e spesso sono proprio loro a governarla.
Una vita emozionale ben vissuta è la premessa di una buona vita dove, le sensazioni che avvertiamo dentro di noi, sono equilibrate perché ne siamo consapevoli e le accogliamo in armonia e coscienza.
La rabbia, la gioia, la gelosia, l’invidia, la tristezza, il panico, la tenerezza, la paura, la vergogna, la commozione, il rifiuto, l’euforia, il rimpianto, l’ansia, il disagio, la speranza, la perplessità, l’odio, l’ottimismo, il rancore, la tolleranza, lo stupore, la curiosità, la noia, la disperazione, l’apatia, la malinconia, lo sconforto, la pietà, il sollievo… L’amore… (lo lasciamo per ultimo perché è lì che ritroviamo noi stessi….), tutte queste emozioni, positive e negative, fanno parte della nostra vita ma alcune di esse, ci governano maggiormente e se troppo intense ed alimentate dal nostro ego consapevole e non, creano in noi uno squilibrio che influirà sulla nostra mente-pensiero e sui nostri organi interni (il nostro corpo denso, il fisico).
La felicità è stare al centro, nella pienezza e nella verità, Esserci, nella presenza, nell’amare prima di tutto noi stessi ed amare il nostro prossimo come noi stessi. Almeno ci si può provare e non vivere nelle continue lamentele che riceviamo dal nostro ego…
Percepire le emozioni nel loro flusso è sentire un corpo sottile che ci circonda, come se avessimo un secondo corpo, oltre il nostro fisico, ad una distanza da esso di circa 7-15 cm., questa volta più denso di quello mentale, caratterizzato infatti dall’elemento “acqua”. Il corpo emozionale assomiglia ad un liquido amniotico dove il nostro corpo denso si nutre e cresce ed è da lì che si caratterizza la nostra personalità e la nostra qualità di vita. Questo corpo, se in equilibrio, farà vibrare la sua aura con un colore rosa-arancio.
Attraverso delle domande, si inviterà a sentire quale è la emozione che si avverte in quel momento e prendendone coscienza, si potrà sentire anche il posto dove essa risiede, avvertendone lo squilibrio sottile, in genere come compressione o dispersione, qualora ci sia.
Ogni emozione, infatti, ha la giusta espressione e seppure possiamo dividerle su due colonne, in buone e cattive, noi tutti ci facciamo i conti prima o poi, nel bene e nel male.
Il lavoro che si può fare allora è quello di accettarle come nostre e, senza giudicarci, ci mettiamo di fronte al libero arbitrio: perpetrare nel disagio, nella confusione e nella conflittualità, facendo ancora finta di non sentire quelle che sono le nostre verità o prendere coscienza di chi siamo e cosa vogliamo, cercando di vivere una vita più consapevole e serena?….Siamo noi gli artefici del nostro destino….
Il corpo eterico
Il corpo eterico è il primo corpo oltre il nostro corpo denso, è ad una distanza da esso di circa 3-5 cm., ed è composto da una energia che vibra, si muove e varia nei colori (secondo la salute degli organi interni) ed è caratterizzato maggiormente dagli elementi: “aria-acqua-fuoco”. Questo è il nostro 1° corpo sottile (corpo eterico-energetico), funge da ponte tra il nostro fisico e il nostro corpo emozionale, mentale e spirituale (quest’ultimo è il corpo sottile n. 4 che ognuno di noi ha più o meno sviluppato, con una distanza dal corpo denso che varia a seconda della propria coscienza, sensibilità ed esperienza trascendentale).
Con una carezza dell’aura si aiuterà la persona a prepararsi a ricevere il massaggio sul corpo denso, il fisico, che con questa esperienza della percezione dei suoi corpi sottili, potrà ricevere il massaggio manuale completo (inizialmente di tipo keraliano con olio di sesamo, essenze ed oli ayurvedici – oli dei tre dosha ), con una maggiore consapevolezza del proprio sè.
Il corpo denso – il fisico
Spesso dimentichiamo che il nostro corpo siamo noi! Presi dai nostri ritmi frenetici, dai pensieri, preoccupazioni, desideri, non ci ricordiamo del nostro “mezzo” più importante che ci consente questo viaggio meraviglioso che è la nostra stessa vita. Ingurgitiamo cibo solido o liquido senza la giusta presenza. Noi non ci alimentiamo, mangiamo…. Vaghiamo in mille pensieri senza presenza a noi stessi, purtroppo anche quando guidiamo la macchina, non capendo, in quel momento, la pericolosità per noi stessi e per gli altri.
Vediamo il nostro corpo allo specchio e lo giudichiamo, lo osserviamo molte volte per modificarlo al meglio esteticamente, così come ci vogliono le mode. Noi ci compiacciamo, non ci piacciamo e la cosa è molto, molto diversa!
Senza il nostro corpo non potremmo esprimerci, né vivere nella materia.
E’ per questo che va rispettato e amato sopra ogni cosa e sopra chiunque, attraverso una buona alimentazione, esercizio fisico, massaggi, meditazione, spiritualità.
Questo massaggio aiuta non solo a rilassare il corpo, favorendo una buona circolazione, ma a smuovere energie sottili e a ristabilire l’equilibrio per ritrovare la bellezza del proprio “esserci qui ed ora” (Wilhelm Reich ).